
(bastiaoggi.it) BASTIA UMBRIA – Il Corpo Forestale dello Stato, la Provincia di Perugia, il Comune di Bastia Umbra, il comandante dei vigili urbani, gli agenti della municipale, la proprietà della pioppeta e del percorso verde e i geometri del comune, lunedì mattina, alle 9,30, hanno fatto il sopralluogo tanto atteso lungo la sponda del fiume Chiascio e lungo il percorso verde. Era presente anche il sindaco, Stefano Ansideri, arrivato per i doveri di ospitalità.
In questo vertice di controllo sono stati verificati tutti i dati raccolti dagli operatori della Provincia nel giorni scorsi. E da questo sopralluogo, per le violazioni di due normative (una è un Regio Decreto) dovrebbero essere stesi gli atti che poi dovrebbero permettere al Comune di Bastia Umbra di presentare la denuncia presso la Procura della Repubblica di perugia.
I reati si ascriverebbero nel range della violazione de Regio Decreto 523 del 1904 ai “fini idraulici” e la 42 del 2004 legge ai “fini ambientali”. E si tratta di due violazioni penali. In particolare la 42 potrebbe incidere anche sull’esecutore materiale del taglio e non solo sulla proprietà.
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