BASTIOLA DI BASTIA UMBRA, SPORCIZIA E DEGRADO, NELLA “VIA DI NESSUNO”!

Bastiaoggi.it il degrado della via adiacente ai magazzini Maurys a Bastiola
Bastiaoggi.it il degrado della via adiacente ai magazzini Maurys a Bastiola
Bastiaoggi.it il degrado della via adiacente ai magazzini Maurys a Bastiola

di Marcello Migliosi
(bastiaoggi.it) BASTIA UMBRA – Ne avevamo parlato su queste pagine il sei di ottobre scorso. A quasi un mese di distanza nulla è cambiato, c’è il solito schifo! Le foto, che ci arrivarono da un lettore di prima mattina una ad una come una sorta di silenziosa e dolorosa denuncia, ancora oggi raccontano – con le nostre -, lo stesso scenario di degrado.

 

La via è quella che dai giardini di via Aldo Moro a Bastiola di Bastia Umbra scende, costeggiando i magazzini Maurys, fino ad arrivare alla 147 “Assisana“, confluendo sulla Statale proprio a fianco del distributore dell’Agip. Un passo dopo l’altro e i rifiuti aumentano. C’è di tutto: lattine di Coca Cola, bottiglie di birra, contenitori di plastica, fazzolettini, cartacce, cannucce, stracci, plastica, batterie…E ci rendiamo conto che lì a pulire non passa proprio nessuno e da parecchio tempo. E, tutto questo,  nonostante la nostra denuncia.

Non ne puo’ piu’ di tanta sporcizia.  Già allora andammo a verificare coi nostri occhi e ci rendemmo conto di quali siano erano realmente le condizioni di quel tratto di strada. Questa mattina le condizioni erano le stesse, anzi sono peggiorate!

Il vicesindaco, Francesco Fratellini, che sentimmo qualche tempo fa, ci disse che “pulire spetta” ai gestori del magazzino. Non sappiamo se la strada sia privata (dovrebbe essere chiusa o ci dovrebbe essere una indicazione nel caso, no?) o di proprietà pubblica, o altro ancora. Sta di fatto che  è ora che chi ha ruoli e competenze, incarichi e commesse, faccia il suo dovere. “A Bastiola ci siamo stufati!“, dice una signora che si trovava a passare di mattina presto sulla via.  Crediamo che chi è incaricato di fare le pulizie  in città sia regolarmente pagato, (esterno o dipendente che sia), e abbiamo ragione di credere che sia così ed è ora di finirla di lasciare la città in queste condizioni.

 

[slideshow_deploy id=’3566′]

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*