

Di Roberta Bistocchi
Bastia e dintorni ha incontrato l’Onorevole Linda Lanzillotta, eletta Senatrice nella circoscrizione Umbria per le elezioni del 2013 presentandosi con la lista “Monti per l’Italia” e successivamente eletta Vicepresidente del Senato con Scelta Civica. La sua storia politica parte con il Partito Comunista, passando per il PD, dal quale si stacca nel 2009, fino ad arrivare nel 2012, dopo la rottura con ApI, all’attuale schieramento.
Senatrice, durante la sua campagna elettorale ha espresso la volontà di “connettere l’Umbria” al resto d’Italia… l’Umbria, per la sua morfologia è un po’ “un’enclave”, con anche purtroppo delle grosse carenze per quanto riguarda le infrastrutture. Le strade e le ferrovie sono in parte da completare ed altre da disegnare. E’ chiaro che la priorità è quella di terminare i lavori incompleti. E’ da vedere se con il patto di stabilità si riuscirà ad ottenere dei finanziamenti per le infrastrutture che la Regione aspetta da tempo.
Ci sarà uno sviluppo positivo per l’aeroporto? La sua sostenibilità è legata all’effettivo bisogno. Lo Stato in questo momento di forte criticità non può mantenere i grossi baracconi ma accontentare le richieste di aiuto che arrivano dalla piccola e media industria che esporta, innova, e alla filiera del turismo e della cultura. Ben venga una gestione che riesca a sostenerlo in modo autonomo…
Quali sono le maggiori richieste che arrivano dal territorio? La Regione, così come il resto del Paese, vive un’importante crisi economica; il manufatturiero sta scomparendo, le richieste che vengono dagli imprenditori riguardano il tema dello sviluppo e del lavoro, anche se comunque, l’Umbria conserva ancora delle importanti realtà imprenditoriali. Molti giovani laureati chiedono anche di poter accedere al mercato della Pubblica Amministrazione, ma ad ora questo sbocco non c’è più.
Il progetto culturale “Perugia-Assisi 2019” è una grande opportunità… Certamente! Insieme alla Vice Presidente della Camera Marina Sereni, abbiamo organizzato recentemente, la pubblicizzazione a Roma, insieme ad alcuni colleghi parlamentari, di tutto lo studio, che al di là dell’esito, contiene una progettualità ed una visione che può essere utilizzata dall’Umbria per costruire la visione del futuro.
Qual è la sua opinione sulle recenti dimissioni dell’Onorevole Mario Monti e quale atmosfera si respira all’interno del suo Partito? E’ stata una decisione drammatica. Monti ha voluto richiamare l’attenzione sul fatto che si sta stravolgendo il progetto iniziale. Come sappiamo per lui è stata una scelta molto onerosa sul piano personale; si è messo nell’agone politico per cui nessun colpo gli viene risparmiato. Lui si era assunto la responsabilità di aveva fatto delle riforme enormi, delle quali oggi ne godiamo i frutti. Il Governo Letta, grazie al lavoro del Governo Monti, ha potuto sforare il tetto del deficit. L’Europa ha chiuso la procedura di infrazione nei nostri confronti, grazie agli interventi fatti su spesa, pensioni e mercato del lavoro. Nessun partito oggi, si vuole assumere l’onere politico di portare avanti le riforme; gli uomini di stato di un tempo, lavoravano per ottenere risultati nel lungo periodo, ora si pensa solo ai consensi in vista delle elezioni successive.
Qual è la sua posizione rispetto al “voto palese o segreto”, che sancirà l’uscita dell’Onorevole Silvio Berlusconi dal Senato? Sono contraria ad una modifica delle norme vigenti. Bisogna stare ad un’interpretazione del regolamento ed ad una valutazione molto attenta dei precedenti. Ritengo personalmente due cose: la legge Severino è pienamente costituzionale, è stata approvata anche da parte del PDL alla vigilia delle passate elezioni, che ha stabilito dei requisiti di onorabilità dei componenti del Parlamento, sia al momento della loro elezione che nel mandato, per evitare il continuo discredito delle assemblee parlamentari. Non ha niente a che fare con le norme penali, sono dei requisiti amministrativi di eleggibilità e di permanenza nel “plenum” dell’Assemblea Parlamentare. Siamo di fronte a una condanna definitiva per la quale la Legge Severino prevede che non ci siamo più i requisiti per fare parte dell’ Assemblea e che quindi la decadenza debba essere votata. La seconda cosa è che se ci sono dei precedenti e delle chiavi di interpretazione, noi dobbiamo cercare di andare nella direzione che i cittadini richiedono, cioè trasparenza da una parte e assunzione di responsabilità di ciascuno, dall’altra.
In molti Comuni umbri nel 2014 si rinnoveranno le Giunte. Come si porrà Scelta Civica sul territorio? Scelta civica si sta radicando nel territorio poco a poco, costruendo dei gruppi che nascano proprio dalla società locale, nelle varie cittadine dell’Umbria. Sarà questo per noi un passaggio significativo per rendere più forte questo radicamento. Valuteremo di volta in volta le situazioni locali, ma sicuramente il nostro apporto andrà nella direzione della valorizzare di persone che sono fuori dalla politica o da quelli che saranno disposti al rinnovamento.
Bastia e dintorni “Intervista alla Senatrice Linda Lanzillotta Vice Pres. Senato” Tef Channel 12 Umbria e SKY 836 from Roberta Bistocchi on Vimeo.
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