«Abbiamo ottenuto un contributo per i lavori di risistemazione strutturale del Palazzo Comunale di Bastia Umbra», è l’assessore Catia Degli Esposti a dare l’annuncio, precisando che si tratta di un contributo Regionale di 1 milione e 226 mila euro. «Si tratta di fondi – spiega Degli Esposti – che il ministero mette a disposizione delle regioni per gli interventi su edifici pubblici». Si ricorderà che, sulla base di una normativa regionale, il palazzo comunale fu chiuso. «Sì – conferma l’assessore -, il sindaco Stefano Ansideri, ha ritenuto opportuno opportuno mettere in campo la norma che dice che gli Enti locali sono tenuti a controllare e verificare, dal punto di vista sismico e strutturale, i propri edifici».
Non è un obbligo e, in realtà ci sono comuni che non procedono e altri che lo fanno e a Bastia Umbra è stato fatto. «Esiste – afferma Degli Esposti – la possibilità di ricevere dei contributi per la risistemazione e così è stato, in quanto il palazzo non aveva l’idoneità statica. Si tratterà – spiega – di realizzare un intervento importante, perché grazie al lavoro fatto dai progettisti quella situazione sarà adeguata dal punto di vista sismico. L’intervento sarà, quindi, risolutivo. Andremo in adeguamento e non in miglioramento».
In realtà la criticità del Palazzo, prima ancora di essere di natura simica e di resistenza agli agenti esterni, era intrinseca. Non avendo l’idoneità statica significa che l’edificio non era adatto a sostenere l’impatto generato del numero delle persone che, giornalmente, lo frequentavano. «E’ proprio così – conferma l’assessore -, non si trattava di una criticità relativa agli agenti esterni, ma si trattava di una criticità della struttura rispetto a quella che era la normale fruizione dell’edificio».
In sostanza, una struttura che, a prescindere da quelli che sono stati i terremoti che si sono succeduti nel tempo, sarebbe dovuta essere stata adeguata e invece – comprese le passate Amministrazioni – nessuno lo ha fatto.
«Certo – dice l’assessore – i controlli che sono stati effettuati hanno accertato la mancanza della idoneità statica. Significa anche che le precedenti amministrazioni non avevano effettuato i controlli».
L’importo dell’investimento, a conti fatti, sarà di due milioni e quattrocento mila euro circa. Un 1 milione e 226 mila euro dalla Regione dell’Umbria e il resto è in bilancio. «Abbiamo peso un mutuo a interessi zero – dice Catia Degli Esposti – e stiamo chiedendo un’altra parte di contribuzione per l’efficientamento, in quanto, ovvio, lavoreremo anche sulla parte impiantistica. L’intervento è, dunque, complessivo».
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