Incontro con il Sindaco: amarezza del Comitato difesa ambiente Costano

Incontro con il Sindaco: amarezza del Comitato difesa ambiente Costano

Incontro con il Sindaco: amarezza del Comitato difesa ambiente Costano

Amarezza e consapevolezza: Il Comitato per la difesa dell’ambiente e del territorio di Costano esprime amarezza mista a delusione circa l’incontro avuto con il sindaco del Comune di Bastia il pomeriggio di Pasquetta, relativamente alla modifica dell’art. 115 del regolamento comunale di igiene e conferma lo stato di mobilitazione.

Amarezza che nasce dagli esiti raggiunti, dai tempi troppo ravvicinati che li hanno determinati e dalle soluzioni non pienamente soddisfacenti per la comunità che rappresenta; delusione perché il regolamento verrà modificato e si ricadrà nello scempio già compiuto nel territorio, non facendo pienamente tesoro dell’esperienza passata e del fatto che negli ultimi anni la comunità di Costano stava lentamente rigenerandosi rispetto ai disagi ambientali storicamente vissuti.

La pausa di riflessione che si era data il sindaco per esaminare la diffida prodotta dal Comitato, non ha generato protocolli operativi, agevoli e certi di immediata attuazione relativamente alla fase di controllo e vigilanza, bensì un impegno formale fra comune di Bastia ed enti normalmente preposti a questo (ARPA) per stilare in un futuro non ben definito un protocollo più stringente e specifico. L’auspicio era quello di, qualora fosse obbligatoria A la revisione dell’articolo 115, partire con una fotografia attuale e puntuale del ns territorio e con tutti gli strumenti operativi di controllo, basati sulle specificità ambientali di Bastia, già posti in essere: la questione tempo ha purtroppo prevalso.

La speranza è sempre l’ultima a morire e, ora più che mai, a quella e alla rapidità con cui questo protocollo verrà costruito ci attacchiamo; consapevoli di essere uno dei soggetti principali e attivi responsabilizzati, in tutto e per tutto, di portarlo a compimento. Secondo il Comitato aver rimandato la regolamentazione circa lo spargimento dei liquami prodotti da allevamenti zootecnici alla normativa regionale non garantisce la preventiva analisi della specificità dei terreni del territorio comunale, e non solo di quello di Costano, e lascia il tutto a poteri di controllo successivi, sempre esistiti e mal praticati in passato.

L’assenza di dettagli in fase di “controllo sul posto”, definiti solo a livello regionale e non calibrati sullo specifico della nostra realtà, non farà altro che ‘’martoriare’’ terreni già compromessi e caratterizzerà i controlli solo come buone intenzioni. Nell’immediato si potranno spargere da subito migliaia di litri di liquami al giorno, con tutte le conseguenze ambientali, sociali ed economiche che ne deriveranno per il territorio.

Non era e non è certamente questo quanto il Comitato avrebbe voluto sentirsi dire come risposta alle istanze presentate ma proprio perché siamo un’entità che per natura non si tira indietro di fronte alle sfide, saremo pronti da subito a fare attivamente la nostra parte. Naturalmente il Comitato rimarrà vigile e si riserva azioni successive all’ approvazione del regolamento.

Il comitato per la difesa dell’ambiente e del territorio di Costano

1 Commento

  1. Purtroppo pensavamo che la lobby degli allevatori suinicoli non esistesse piu’ che fosse stata spazzata via delle inchieste giudiziarie di inquinamento ambientale, ma invece a distanza di anni, nonostante l’inquinamento ambientale causato dagli stessi per decenni, a danno della collettività, si è fatta di nuovo avanti e l’amministrazione incurante del passato la sta assecondando. Ricordo che i suddetti allevatori, danno pochissimo lavoro, la loro attività è fine a se stessi e tra l’altro pagano tasse irrisorie in quanto figurano come imprenditori agricoli. Come mai tutto questo interesse da parte dell’amministrazione comunale, per questa attività? forse per agevolare l’unico allevatore ancora in attività che già sta provvedendo alla acquisizione di terreni dove poter smaltire il liquame e guarda caso con parentela con il vecchio sindaco Ansideri. Ancora il Dio denaro al primo posto e favoritismi parentali. Ricordo inoltre che a questi allevatori era stata data la possibilità di cedere la cubatura delle proprie stalle tanto che alcuni ne hanno usufruito, ma evidentemente ad altri questa possibilità è sembrata poco remunerativa, evidentemente rende piu’ il commercio dei suini. La Frazione di Costano sarà di nuovo nella merda come lo è stato per decenni.

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