Via San Bartolo/via Monte Vettore, respinta in Consiglio comunale la proposta del gruppo PD

Via San Bartolo/via Monte Vettore, respinta in Consiglio comunale la proposta del gruppo PD

Per il PD un’amministrazione incapace di governare in maniera strategica e puntuale la sua Città non può proteggere i suoi cittadini

Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha chiesto formalmente la possibilità di ripristinare la segnaletica di limitazione di circolazione ai mezzi pesanti (eccetto carico e scarico), precedentemente esistente in Via San Bartolo-Via Monte Vettore.

La richiesta è stata presentata nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale che si tenuto lo scorso 29 ottobre 2020. Il Sindaco, la Giunta e i Consiglieri comunali di maggioranza e opposizione si sono riuniti in Consiglio Comunale da remoto, dopo 3 mesi dall’ultimo Consiglio convocato.

Il gruppo consigliare del Partito Democratico contesta la risposta ricevuta all’interrogazione proposta inerente il mancato ripristino della limitazione di circolazione di mezzi pesanti.

Secondo i consiglieri di minoranza, “l’assessore competente in materia, Morettini,  ha sostanzialmente risposto fischi per fiaschi”.

L’assessore ha risposto che un ripristino della segnaletica al traffico pesante in via San Bartolo/via Monte Vettore comporterebbe la conseguente congestione del traffico in via Firenze, la quale già rappresenta una delle vie con più alto tasso di sinistrosità stradale de Comune. Inoltre, nuove rilevazioni per ciò che concerne l’inquinamento acustico ed atmosferico nelle zone in oggetto, dal 2007 non sono state più eseguite.

Infatti, secondo i rappresentanti del Partito Democratico di Bastia, a sostegno della loro richiesta esiste un documento prodotto dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) del 2007. Si tratta di un rapporto tecnico di valutazione dell’impatto acustico delle emissioni da traffico veicolare in Via San Bartolo.

Da tali rilevazioni emerse che, in corrispondenza delle abitazioni che sorgono a pochi metri dal ciglio stradale, il livello equivalente di rumore diurno raggiunge e supera i 70 decibel. Dalle misure del flusso veicolare, invece, è stato riscontrato che nel periodo diurno si ha un flusso totale medio (mezzi leggeri e pesanti) di circa 600 veicoli all’ora, di cui circa 60 veicoli/ora sono rappresentati da mezzi pesanti.

Nell’interrogazione si afferma che la fonte esclusiva di rumore dell’area Via San Bartolo-Via Monte Vettore è rappresentata dall’eccessivo traffico veicolare ed in particolar modo dal traffico di mezzi pesanti che transitano su una strada dalle caratteristiche sicuramente non idonee al passaggio di tir, autoarticolati, autobetoniere e simili.

Inoltre, data la sussistenza, presso il quartiere di XXV Aprile, di un nuovo plesso scolastico che conta un numero cospicuo di studenti e il contingente ripristino, a causa dello stato di emergenza Covid, di alcune aule della scuola dismessa posta all’interno del Centro Commerciale Giramondo, la viabilità di tale zona risulta ulteriormente sovraccaricata da un importante traffico di veicoli, soprattutto in determinate fasce orarie scolastiche.

“Il tema non è sovraccaricare un’area di Bastia a discapito dell’altra” hanno aggiunto i consiglieri del PD,  “Il punto è il seguente: il traffico pesante che coinvolge il quartiere di Bastiola è un traffico indotto, proveniente prevalentemente dalla zona industriale di Assisi (Palazzo, Petrignano, Santa Tecla), che dovrebbe riversarsi sulla bretella Perugia-Ancona. Quindi, sarebbe auspicabile aprire un dialogo con il Comune di Assisi per progettare un piano del traffico inter-comunale Bastia-Assisi, decongestionando così anche via Firenze”.

Al di là dei dati oggettivi e della programmazione di un piano del traffico adeguato”, secondo il punto di vista della minoranza, “un’Amministrazione dotata di buon senso deve tenere seriamente in considerazione la possibilità di proteggere i suoi cittadini da un reale pericolo stradale. E con ciò ci riferiamo ai numerosi bambini e studenti che negli orari scolastici si trovano a vivere, percorrere, attraversare le strade interessate dall’oggetto dell’interrogazione.

Un’altra occasione persa per questa Amministrazione di accogliere le richieste della sua Città e incapace di proteggere i suoi cittadini” concludono dai banche della minoranza.

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