Alcolista cronico denunciato dalla Polizia locale guidava ubriaco

Alcolista cronico denunciato dalla Polizia locale guidava sempre ubriaco

del direttore, Marcello Migliosi
Alcolista cronico denunciato dalla Polizia locale guidava ubriaco 
Non sempre le storie di alcolismo cronico hanno sullo sfondo la realtà suburbana delle grandi metropoli. Molte volte, purtroppo, sempre più spesso in un’epoca che crea individui sordi e ciechi di fronte al malessere del prossimo, imbattersi in persone, anche giovani, già “piegate” dall’alcol è sempre più frequente. 

Tra le mille problematiche e conseguenze che crea l’abuso di alcol sulla persona – malattie, relazioni sociali ed affettive – c’è n’è una che affianca l’alcolista come un’ombra mortale che gli si avvinghia addosso senza mai abbandonarlo: il pericolo che l’individuo rappresenta, una volta alla guida di un veicolo, per sé e per gli altri.

Eppure gli effetti dell’alcol sono noti a tutti, anche a chi beve in eccesso, ma sembra che l’effetto di poter alterare il proprio stato mentale al fine di staccarsi completamente dalla realtà sia prioritario e più importante di qualunque conseguenza catastrofica.

Era, da tempo, solito fare il giro dei bar

Ed è questo il caso di un uomo del ’72 residente a Bastiola di Bastia Umbra. Era, da tempo, solito fare il giro dei bar, fino quando la sua lucidità veniva meno a causa dell’elevatissimo tasso alcolemico con il quale si metteva alla guida della sua auto.


L’alcol non è altro che un’illusione, l’illusione della persona che pensa di star meglio e di riuscire quasi ad affrontare i  propri problemi. (Marilena Cremaschini)



Da maggio scorso, in mano delle Forze dell’ordine, ci sarebbe una richiesta con la quale gli abitanti della sua zona chiedono alle forze di polizia di fermare questa persona, per ubriachezza e per i danni che provoca quando si mette alla guida della sua autovettura. Si tratta, però, di una brava persona, e la richiesta è, verosimile, sia stata fatta affinché si facesse qualche cosa di concreto per bloccare questo stato di cose: gli incidenti, di giorno e di notte, erano frequentissimi.

La richiesta è arrivata in mano al comandante della Polizia locale di Bastia Umbra, Carla Menghella e, vista l’urgenza, il Corpo si è messo in moto rapidamente.

Quattro le pattuglie sulle strade

Quattro le pattuglie impiegate, c’era da seguire questa persona. Da un bar all’altro andava a piedi, e questo, impediva ai poliziotti di poterlo fermare e procedere, come prevede il codice della strada, nei confronti di chi abusa con l’alcol e si mette alla guida.

Una agente in borghese lo ha seguito

Proprio per questo una delle agenti, in particolare, ha seguito l’alcolista nel suo girovagare per i bar. Non si poteva intervenire fino quando l’uomo non si metteva alla guida dell’auto e così è stato. Dopo un pedinamento durato ore – dalle 10,30 alle 14 di ieri -, l’uomo è salito in auto e subito è stato fermato.

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Carla Menghella

“Sono molto soddisfatta della professionalità messa in campo dagli operatori della Polizia locale – dice il comandante,  Carla Menghella -, professionalità che si declinata nel riuscire a gestire l’alcolista, con la sua delicatissima situazione personale, nel migliore dei modi”.

Denuncia, patente ritirata e auto sequestrata

Per questa persona è scattata la denuncia per guida un stato di ebrezza alcolica, via la patente e mezzo sotto sequestro. L’alcolista è stato accompagnato presso la compagnia comando dei carabinieri di Assisi. E’ stato sottoposto alla prova dell’etilometro, e il valore fornito dal dispositivo è stato di 2,85 contro un limite consentito per legge di 0,50.

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Catia Degli Esposti

“Mi congratulo con il Corpo della polizia locale – dice l’assessore delegato, Catia Degli Esposti -, conosco la vicenda di questa persona e riconosco la precisione dell’operato degli agenti diretti da Carla Menghella. Hanno compreso perfettamente il problema, hanno capito come fare e alla fine sono riusciti a fermarlo. E’ arcinoto che chi beve fa male a sé stesso, ma la condizione di cronicità del problema in cui vive questa persona stava compromettendo la sicurezza dei luoghi dove si trovava a transitare quando era alla guida della sua autovettura. Chi conosce la sua vicenda – riferisce Degli Esposti – racconta di danni provocati di continuo, anche solo per parcheggiare. Crolli improvvisi appena sceso dalla vettura, oppure sdraiato in terra sfinito dall’alcol davanti ad uno dei tanti bar da lui frequentati”.


Chi ama l’alcolista desidera che riprenda a vivere, e vuole, a ragione, anche riprendersi la propria vita (Marilena Cremaschini)


Essere padre, madre, fratello, sorella, moglie, marito, figlio, figlia, nipote dell’alcolista vuol dire essere schiavi della dipendenza da alcol senza bere, e vivere in un continuo stato di angoscia.

 

1 Commento

  1. Esiste in Italia e in tutte le regioni
    L’Associazione dei Club Alcolisti/Alcologici Territoriali che seguendo la metodologia del Prof Hudolin di Zagabria si occupa delle famiglie con problemi di alcol o dipendenza attraverso i club
    Sparsi in tutto il territorio nazionale si riuniscono in una sede fissa ad un orario fisso
    Accolgono le famiglie inviate dai servizi o spontaneamente
    Si inizia un percorso di cambiamento che porta al cambiamento dello stile di vita con abbandono delle sostanze e ritorno alla sobrietà
    Per info rivolgersi http://www.aicat.net
    O dott ssaLorenzini @tiscali.it

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