

di Marcello Migliosi
(bastiaoggi.it) BASTIA UMBRA – C’è di tutto, rifiuti, materiale di risulta, pneumatici usati, sterco, oggetti di metallo, centraline elettriche pericolosamente scoperte, gatti che girovagano in spazi angusti e maleodoranti, internamente è da vomito! Insomma l’ex Mattatoio di Bastia Umbra, dove ora pare siano rimasti solo gli ambulatori “chirurgici” veterinari della Asl, sembra una scena di un film da “day after”. Dovrà a breve essere demolito! Sì, il “breve” risale oramai a qualche anno fa. L’immobile, lasciato nel più vergognoso degrado, confina con lo spazio del Centro fieristico regionale. Su una delle foto che pubblichiamo, infatti, si vede il padiglione 7. Non ci importa di chi sia la colpa, non ci interessa di quale amministrazione sia la responsabilità, tra quelle che si sono alternate alla guida della città di Bastia, ci interessa, invece, che l’area sia bonificata. Non ci pare proprio che quello, data la posizione estremamente in vista (ma anche non lo fosse stato la nostra opinione non sarebbe cambiata), possa essere un “bel biglietto da visita” per l’area fieristica e la zona industriale in particolare e di Bastia Umbra in generale. Ah, già, non ci sono i soldi!
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Egregio direttore, pregevole il suo articolo sullo scempio, ma alquanto tardivo e fuori luogo visto che ciò che fotografa è il frutto del trasloco in atto del Rione.
Sicuramente tra una diecina di giorni in quel piazzale ci si potrà recare per organizzarci una bella cena.
Più passano gli anni più mi stupisco di quanto chi abita bastia non la conosca, fino ad un mese fa c’erano strutture (carri) fatiscenti che spuntavano fuori recinzione e nessuno ha detto niente oggi che si è trovata anche se momentanea una soluzione ecco che arrivano i soliti don chisciotte, percchè questo articolo parziale? perchè il problema non lo si evidenzia tutto? Forze gli abitanti di Via Irlanda contano meno di Umbriafiere? O il circolo culturale di borgo è meno importante degli altri luoghi?
Quello che ci auguriamo como rionali Monciovetani è che non appena ultimato il trasloco la palazzina in questione venga demolita così da accontentare tutte le parti in campo.
Io mi auguro quanto Lei che ci si possa organizzare una bella cena, intanto però – e spero non ci sia energia elettrica – la invito a dare uno sguardo alle foto e vedrà che c’è la colonnina del contatore che è scoperta ed è ad altezza e alla portata anche di bambino oltre che di adulto. Se questo la fa stare tranquillo non lo so, a me un po’ di preoccupazione la dà. E, se mi permette, demolendo non si è mai risolto nulla nella vita.
La ringrazio per il Suo intervento e La prego di continuare a leggerci (Se vorrà) e a scrivere. La pubblicheremo.
Cordialmente
il direttore
Dr. Marcello Migliosi
Ah, dimenticavo, se ci scriverà ancora lo faccia da una mail reale per favore e non si trinceri dietro l’anonimato di un account inesistente, come invece è tracciabile e tracciato l’ip dal quale ha scritto. Si firmi.
Ancora grazie
il direttore
Dr. Marcello Migliosi