Costano, l’utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici, costituzione in giudizio per ricorso al Tar

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Bastia vista dal cielo foto Giuliano Migno

BASTIA UMBRA -Nell’ultima seduta di Giunta, l’Amministrazione Ansideri del Comune di Bastia Umbra ha confermato la propria scelta di parere contrario alla richiesta della Ditta Vincenti Giancarlo Impresa Agricola di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici sui terreni ricadenti nella frazione di Costano. La Ditta, al provvedimento di diffida emesso dal Comune di Bastia Umbra lo scorso novembre, ha fatto ricorso al TAR dell’Umbria per l’annullamento di tale atto.

“L’Amministrazione Ansideri ritiene doveroso continuare su questa strada – sottolinea l’assessore all’Ambiente Francesco Fratellini – confermando la scelta intrapresa già in passato in merito alla negazione di istallazioni di impianti di Biogas nel nostro territorio. L’Amministrazione intende tutelare il territorio ed ha pertanto deliberato la costituzione in giudizio”.

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 115 del Regolamento Comunale di Igiene, la Ditta Vincenti Giancarlo non rientra tra i soggetti autorizzabili, in quanto non produce reflui nel territorio comunale che vengono portati presso l’impianto di digestione anaerobica denominato CO.DEP. Bettona o altro analogo impianto presente nel territorio comunale. I terreni interessati per l’utilizzazione agronomica del digestato non rientrano, comunque, tra quelli individuati nell’accordo firmato tra la Regione dell’Umbria e lo Stato per l’attuazione del “Programma triennale 1994-1996 per la tutela ambientale”.

Anche L’A.R.P.A. Umbria Sezione Territoriale Perugia, Distretto Assisi Bastia Umbra, ha ribadito la necessità di controllo di tale Regolamento da parte dell’Amministrazione Comunale e la Provincia di Perugia ha evidenziato che il Regolamento Regionale non prevede la cessione a terzi del digestato e, pertanto, ritiene che l’istanza presentata dalla ditta Vincenti Giancarlo non sia coerente con le norme di settore.
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