PERUGIA, OPERAZIONE “DRACULA, ANCHE A BASTIA UN ARRESTO

operazione Dracula
operazione Dracula
operazione Dracula

Otto arrestati, tredici le ordinanze di custodia cautelare emesse, cinque i ricercati e venti gli indagati. Sono i numeri di “Dracula” l’operazione antidroga e antisfruttamento della prostituzione messa a segno dalla Squadra mobile di Perugia. Gli agenti, diretti da Marco Chiacchiera, hanno smantellato una organizzazione malavitosa composta da albanesi ed italiani. Al vertice un albanese, che faceva il pittore edile a Corciano, che si riforniva di droga a Roma e in Spagna. L’uomo, nato il 7 aprile del 1975 a Peshkopie in Albania, sfruttava anche una sua connazionale costretta a prostituirsi, a suon di minacce, angherie e percosse. Il covo di Helidon Qoku, così si chiama il cittadino della Terra delle Aquile, era situato in via del Macello a Perugia, nella abitazione della sua amante. L’albanese viveva pero’ a Corciano con madre, moglie e figlia.

 

Il gruppo spacciava un po’ su tutto il territorio. In particolare Qoku si avvaleva di due fratelli, anche loro albanesi, attivi sulla zona di Foligno, Aleksander e Albert Lukaj. Che a loro volta collaboravano strettamente con un assisano residente a Bastia Umbra di nome Giacomo De Santi. Altri due fratelli albanesi, Mezin e Flori Cinaj, anche loro arrestati, rappresentavano, invece, il principale canale di rifornimento del gruppo ad Anagni n provincia di Frosinone. I due erano in stretto contato con Alksander Lucaj. I reati contestati ai sette albanesi e all’italiano, a vario titolo, sono: l’associazione per delinquere finalizzata all’acquisto e alla cessione di droga e lo sfruttamento della prostituzione.

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