Vittime di mafia, al Polo-Bonghi di Assisi un evento per non dimenticare
In occasione della Giornata Nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il CELM (Comitato Europeo Legalità e Memoria), in collaborazione con l’IIS “M. Polo – R. Bonghi” di Assisi e la partecipazione di ADR (Docenti per la Ricerca e la Formazione) e SNADIR, propone l’evento dal titolo “La Memoria delle vittime di mafia e i loro familiari”, venerdì 19 marzo 2021, dalle ore 10 alle ore 12,30 su piattaforma online. L’iniziativa fa seguito al progetto realizzato in DAD dal Polo-Bonghi sulla legalità, nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione civica e coinvolge scuole di diverse parti d’Italia. Il programma della giornata prevede l’apertura dell’evento con gli interventi del prof. Carlo Menichini – Dirigente scolastico del Polo-Bonghi, Marisa Scivoletto – Direttrice ADR, Orazio Ruscica – Segretario nazionale SNADIR e Pippo Di Vita – Presidente CELM.
Parteciperanno inoltre all’iniziativa il Prefetto di Perugia Armando Gradone, il sindaco di Assisi Stefania Proietti, Il Questore di Perugia Antonio Sbordone, il Comandante della Compagnia CC di Assisi Tenente Colonnello Marco Vetrulli, il direttore di TV2000 Vincenzo Morgante, la DS dell’Istituto comprensivo Foligno 1 Tiziana Lorenzoni e Claudia Savini, docente della classe 1^ E IC Foligno 1.
Dopo l’apertura dei lavori e i saluti delle autorità, seguirà l’intonazione de “Il Silenzio d’ordinanza” da parte di Matteo Ciancaleoni, trombettista della Banda musicale di Rivotorto d’Assisi e la scopertura della Lapide del monumento alle Vittime di mafia dell’IIS “Polo-Bonghi” di Assisi.
Successivamente gli alunni della primaria classe 1^ E IC Foligno 1 e gli studenti dell’IIS “Polo-Bonghi di Assisi” leggeranno i nomi di 44 vittime di mafia, di cui 14 bambini. Questi ultimi saranno letti da bambini di sei anni della primaria, coordinati dalla maestra Claudia Savini, con la collaborazione delle colleghe Cristina Romito, Stefania Catarinangeli, Deborah Peluso, che oltre a declinare i singoli nomi presenteranno un loro disegno in memoria dei bambini uccisi. Un gesto simbolico che vuole sottolineare la continuità della memoria e dei valori delle vittime di mafia per il futuro delle nuove generazioni, la cui dote è rafforzata dalla presenza dei familiari all’evento, dei quali si riporta l’elenco:
Graziella Accetta Domino (madre di Claudio Domino, 11 anni)
Carmen Bertuccio (figlia di Antonio)
Claudio Burgio (figlio di Giuseppe La Franca) Antonio Castelbuono (figlio del vigile Salvatore) Giovanni Chinnici (figlio del giudice Rocco) Michele Costa (figlio del giudice Gaetano)
Cesare Malvestuto (collaboratore di Vito Ievolella)
Carmine Mancuso (figlio del maresciallo di polizia Lenin)
Adriana Musella (figlia di Gennaro)
Francesco Nuccio (figlio dell’artificiere Pasquale) Andrea Piazza (fratello del poliziotto Emanuele) Placido Rizzotto (nipote del sindacalista Placido) Antonio Scaglione (figlio del giudice Pietro) Massimo Sole (fratello di Giammatteo).
Il programma prevede inoltre gli interventi dei Testimoni di legalità Paolo Borrometi, Giovanni Perna e Giovanni Taormina, a cui seguiranno la presentazione dell’installazione artistica antimafia dell’IIS “A. Einstein” di Vimercate, l’intonazione del “La sveglia militare” e le conclusioni da parte di Ninni Domino, genitore di Claudio e del Dirigente scolastico del Polo-Bonghi, Carlo Menichini.
L’intera iniziativa sarà moderata da Lucio Raspa, giornalista, esperto in formazione, già Dirigente Scolastico.
Hanno aderito all’iniziativa l’Associazione per onorare la Memoria dei Caduti nella lotta contro la mafia
– Presidente Carmine Mancuso, che con il segretario Andrea Piazza e il responsabile culturale Giovanni Taormina hanno collaborato per la buona riuscita dell’iniziativa, l’Osservatorio della Legalità “Giuseppe La Franca” – Presidente Claudio Burgio, Agende Rosse “Claudio Domino” di Vimercate – Presidente Livia Vasile, l’Assessorato alle Politiche sociali di Caselle Torinese (To) – Assessora Angela Grimaldi e le scuole l’IIS “A. Einstein” di Vimercate, l’IC “Antonio Ugo” di Palermo, l’ICS Veneziano – Novelli di Monreale e l’IC “Borgese – XXVII Maggio” di Palermo, che hanno contribuito con iniziative in loco.
Hanno anche offerto la propria adesione Agende Rosse Nazionale e Giù le Mani dai Bambini.
L’organizzazione e le PR sono state curate da Claudia Melelli, con la collaborazione del Tecnico Pino Rea, per la realizzazione della lapide, mentre per il coordinamento alunni dell’IIS “Polo – Bonghi”, si è avvalsa del contributo delle docenti: Anna Rita Brunelli, Emanuela Belardoni, Anna Maria Landucci, Rosanna Marchianò e Anna Grazia Stoppini
In ottemperanza alle attuali disposizioni, quasi tutti gli invitati interverranno online. Il CELM, ente organizzatore dell’iniziativa, nasce dall’esigenza di recuperare e promuovere il valore della Memoria, non come semplice ricordo ma testimonianza del passato per comprendere il presente, affinché il rispetto della dignità umana possa essere sempre più favorito e sostenuto, auspicando prospero futuro. L’ente ha inoltre ufficialmente chiesto al Presidente del Parlamento Europeo l’istituzione della “Giornata europea della memoria dei bambini e di tutte le vittime delle organizzazioni criminali di stampo mafiose”.
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