Sindaca fa proclami mentre la città è sotto scacco di un malvivente
Sindaca fa proclami – Lo scorso 4 maggio in Consiglio Comunale si è discusso l’Ordine del giorno sul tema sicurezza proposto da un consigliere di maggioranza. Ma la realtà quotidiana corre più veloce e impellente proprio ieri parte di Bastia è stata messa sotto scacco da un delinquente che armato di spranga ha minacciato passanti e tentato di estorcere alcune attività commerciali.
Con una spranga di ferro rapina un bar, arrestato dai carabinieri
Pur consapevoli che la giunta Lungarotti è sotto assedio dei partiti della maggioranza, quanto accaduto ha dell’incredibile! Perché mentre la Sindaca Lungarotti era impegnata a scrivere quelle assurde righe sulla sicurezza di Bastia, sul grande impegno e su quanto fatto sin qui, nelle strade e tra la gente un uomo incontrollato ed incontrollabile seminava il panico in città e metteva a rischio i nostri cittadini! Una disattenzione questa che non è frutto solo della sbadataggine e della sufficienza con cui si è amministrata la città in questi anni, ma anche figlia del fatto che ormai l’attuale maggioranza, nella sua interezza, è’ totalmente assorbita da giochi politici volti a conservare il potere e la poltrona su cui comodamente si sono sistemati.
Ci chiediamo allora, visto l’amministrazione si è preoccupata solo di pubblicare il solito proclama ricco di parole e povero di significato e concretezza, come è intervenuta concretamente in questo grave episodio di pericolo? E come sta intervenendo a tutela dei8 cittadini circa i furti che costantemente vengono segnalati sul territorio?
Il PD negli ultimi anni ha cercato di spiegare sia in Consiglio che nelle assemblee pubbliche, che i proclami sbandierati da Ansideri prima e Lungarotti poi erano solo parole al vento.
La questione sicurezza non è solo una pratica per cui brandire il rigore, ma anche la capacità di saper ascoltare la gente, capirne le paure e andare a colpire dove più sono efficaci gli interventi.
Va aiutato il cittadino a comprendere che denunciare è fondamentale per la sua sicurezza e per la sicurezza di tutto il territorio.
Le forze dell’ordine possono vigilare e reprimere, ma prima va fatto un lavoro di indagine per capire se il disagio socio economico autoctono genera gli episodi di micro criminalità e di furti. Vi è poi tutto il capitolo della prevenzione, su cui siamo stati ammorbati dai progetti a firma Fratellini/Ansideri/Lungarotti come quello tanto sbandierato della vidosorveglianza, che se non è capillare diventa solo un dispendio di soldi e risulta facilmente aggirabile, se non addirittura non utilizzabile per problemi di privacy.
La proposta che è passata in consiglio ricalca la tipica retorica di destra: chiedono voto proclamando una città sicura e una volta arrivati a governare la città non riescono più a dare risposte in materia di sicurezza.
Basti pensare ai controlli di Vicinato: una misura che senza risorse economiche non può funzionare e infatti non ha mai funzionato, anzi i cittadini non sanno nemmeno che fine abbia fatto quella proposta messa in campo.
Per questo, visto l’impegno che questa giunta ha assunto accogliendo l’ordine del giorno proposto da un consigliere di maggioranza, ilo gruppo consiliare farà una interrogazione per capire concretamente cosa farà questa giunta e quanto soldi inserirà a bilancio per garantire maggior sicurezza nella nostra città.
E’ necessario fare un analisi di quale tipologia di furti e aggressioni avvengono in città, intervenire sul disagio sociale e collaborare con le forze dell’ordine per reprimere i reati.
Nemmeno a dirlo, tutte le proposte in materia di sicurezza a firma PD sono state bocciate, seppur più dettagliate, propositive e rigorose nella forma e nel contenuto rispetto a quella discussa il 4 maggio. La penna rossa della sindaca non dovrebbe guardare in faccia ai preferiti della classe, ma valutare oggettivamente ciò che viene portato all’attenzione dell’assise.
Infine, approvare questo atto si traduce nel fatto che la stessa maggioranza avverte il problema della sicurezza come gestito con poca attenzione, dopo 4 anni di mal governo e sciatteria amministrativa.
Segreteria PD Bastia Umbra – Gruppo Consiliare PD Bastia Umbra
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