
BASTIA UMBRA – Alberi schiantati, rami, tronchi della cui rimozione nessuno se ne occupa. Il fiume Chiascio e il percorso verde di Bastia Umbra sono nel degrado. L’acqua che scorre, come si vede nelle immagini allegate, è quella del fiume Chiascio, in zona XXV Aprile.
Il servizio è stato anticipato stamani, 28 aprile 2014, nella denuncia sociale a cura di Elena Ballarani andata in onda su TeF Channel.
Le ingenti piogge e il maltempo che ha imperversato sul Centro Italia in questo ultimo periodo, ha fatto schiantare alcune piante che si sono rovesciate nel fiume e che nei mesi scorsi è stato frequentemente ingrossato dalle piogge.
La forza dirompente dell’acqua nei giorni di piena, ha spezzato i rami. Non solo non si pulisce il letto dei rami che sono trasportati dalla corrente, ma non si tolgono e non tagliano gli alberi che sono schiantati dentro. “Questo scenario non è decoroso – è detto nel servizio – e ci auspichiamo che il personale competente intervenga al più presto e che Bastia Umbra si doti di un piano di gestione delle risorse naturali di cui dispone”.
Secondo la normativa del piano di gestione del verde, la corretta progettazione delle aree verdi deve essere parte integrante della pianificazione urbanistica.
La corretta gestione delle alberature necessita di competenze di livello europeo e non da ultimo la cittadinanza deve essere informata, formata e deve essere coinvolta nella gestione delle aree comune.
Mi sembra un intervento un po’ strumentale e propagandistico oltre che fuorviante. Spero che non si voglia accollare al comune la responsabilità della presenza degli alberi e dei tronchi presenti all’interno del’alveo del fiume. Un buon cronista oltre che a raccontare i fatti, deve informare i cittadini sulle competenze e non limitarsi ad affermare “auspichiamo che il personale competente intervenga al più presto” ma dire anche che la competenza della manutenzione del’alveo del fiume sia della Provincia che attraverso il “magistrato del fiume” deve monitorarne lo stato e sollecitare gli interventi. L’ufficio ambiente del Comune ha più volte sollecitato l’intervento della Provincia sul tema.
Mi sembra sospetto il fatto che il servizio si limiti alla situazione del tratto Bastiolo, TEF e’ una testata regionale e credo che lo stato del Chiascio sia identico in tutto il suo corso e quindi perché parlare degli alberi presenti nell’alveo solo nel tratto Bastiolo e non fare una carrellata che include anche quello di altri comuni? Perché non affermare con chiarezza che la competenza e’ della Provincia?
Forse perché a Bastia il 25 maggio si vota?
ha ragione il sig. Fratellini, io sono un pescatore e in tutto il chiascio è così. A petrignano addirittura in più punti è possibile attraversare il fiume da parte a parte passando sopra delle piante enormi cadute nel fiume.. limitare tutto a Bastia è un po’ strumentale!!!
Come al solito si strumentalizza, gli enti preposti sono altri, la Provincia appunto.
Sarebbe bene che una volta fate le foto delle file che ci sono in via firenze quando il passaggio a livello è chiuso, file che a volte arrivano fino al cinema e non provate a dire che è colpa della viabilità attuale.
Perché non andate a fare le foto della scuole dentro un condominio, perché non pubblicate le foto della demolizione dell’Eden Rock e del Conservificio, perchè non pubblicate le foto degli incastramenti nel sottopasso di via San Rocco. In campagna elettorale la Sindaca parla di arroganza e prevaricazioni, appunto quelle subite dai bastioli in 40 anni di sinistra con cittadini di serie A e cittadini di serie B.
L’assessore ha fornito una risposta chiara ed esauriente sulla quale la vostra Testata dovrebbe riflettere. E’ vero che siamo in campagna elettorale, ma a me sembra di notare una certa parzialità nel riportare la notizia. Gia il titolo mi sembra fuorviante in quanto le foto sono relative al corso del fiume Chiascio e non al percorso verde che non è certo, come affermato, in degrado. Le trenta foto pubblicate sono relative a tre, quattro punti del fiume scattate da tutte le angolature, a diverse distanze. Fino ad oggi le operazioni di ripulitura dele sponde e/o dell’alveo del Chiascio – che comunque non competono all’Amministrazione Comunale, sono state rese impossibili dall’allevata portata del fiume accompagnata da frequenti piene.
ecco appunto, dopo 5, dico CINQUE ANNI della giunta Ansideri perché le code ci sono ancora????????? zappa sui piedi??? aiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiiaiaiaiiiiiii e la scuola del 25 aprile perché non è stata costruita???? e la piscina estiva???????? mi vien proprio da ridere… i tronchi sì!
.Sulla valorizzazione del percorso verde potrei scrivere a lungo ma ha poco senso ora.Quello che invece sorprende ancora nel 2014 e’ che qualcuno pensi che la colpa di tutto e’ sempre della politica (di sn,di d x,di …)quando il vero problema siamo noi italiani che non abbiamo più’ rispetto di nulla visto che ormai tutto è’ consentito e nulla e’ più’ punibile.Appena sistemato il percorso verde 3 anni fa sono stati sfasciati nell’ordine:i distanziatori,2 panche,di cui 1 rubata,secchi raccoglitori gettati nel fiume,attrezzi del percorso vita spesso svitati e sistemati 2 volte dal sottoscritto,pezzi di steccionata divelti.TUTTO INUTILE.Buona serata a tutti.
Antonio, ma per piacere, questi lo hanno fatto è questione di tempo, devono superare l’ostruzionismo dei soliti noti che hanno tentacoli dappertutto.
Il disegno della città è giusto, voi in 45 anni non avete mai pensato di realizzare il sottopasso di via Firenze, in 45 anni avete fatto affari, demolito edifici storici di Bastia come il conservificio, demolito l’eden rock amputando un bellissimo complesso di archeologia industriale, e mi fermo qui. La scuola di XXV aprile ha concluso il suo iter burocratico e bisogna dare solo l’inizio lavori quindi E’ FATTA. Voi tenevate dei bambini in un CONDOMINIO, già che vi fregava eravate impegnati a fare affari. Doveva partire anche il sottopasso di via Firenze ma la PIOVRA ci ha messo lo zampino, ma in caso di vittoria di ANSIDERI partirà comunque e Bastia sarà liberata dalle code e finalmente la zona sud e quella nord saranno una unica cosa. E andate a disincastrare i bus scolastici al sottopasso di san rocco.