Lucio Raspa, votate e salvate Bastia da dieci anni di Centrodestra
Di Lorenzo Capezzali
BASTIA UMBRA: Ore roventi a Bastia in queste ore che precedono il ballottaggio di domenica tra i competitor Lucio Raspa e Paola Lungarotti, centro sinistra e centro destra con Lega e 5 Stelle a “guardare “ quale simbolo e figura scegliere prima di entrare nei seggi dopo il no agli apparentamenti ed accordi di giorni fa. Scorte di voci e di strategie, querele in coda all’ espulsione della candidata leghista, Catia Degli Esposti, avvenuta con l’attività amministrativa in corsa hanno portato i protagonisti, Raspa e Lungarotti, a sfidarsi da soli sperando di accaparrarsi suffragi attraverso ripensamenti incrociati di questa o quella persona, di quanti non sono andati a votare la prima volta e dei dubbiosi dell’ultimo momento se andare lisci o capovolgere il corso della storia politica di Bastia.
Cartello filo berlusconiano, Fratelli d’Italia e lista civica per la conservazione dopo dieci anni di amministrazione, liste civiche e Pd civico progressisti per il rinnovamento totale nelle forme e nei contenuti come spiega il candidato sindaco, Lucio Raspa, riunitosi cordialmente con molti cittadini.
“ E’ proprio così – asserisce il neo protagonista alle elezioni comunali da sindaco, Dr. Raspa – dopo anni e anni di dominio di centro destra è giunto il momento di cambiare rotta per Bastia e frazioni attanagliati da tante problematicità di servizi, urbanistica, lavori pubblici, relazioni internazionali tasse, lavoro che non c’è, negozi che chiudono, reticoli periferici scollegati dal centro, social housing, terza età, giovani, nettezza urbana, raccolta differenziata, nuove strutture e Prg, Umbriafiere.
Noi presentiamo una squadra di giovani consiglieri, nuovi di zecca diversamente da quelli dell’antagonista Lungarotti, conosciuti da tempo. Vogliamo innovare dalle fondamenta con progetti mirati il centro bastiolo per non essere secondi a nessuno.
Rivolgo un appello accorato a quanti hanno a cuore le sorti sociali, economiche, estetiche, di relazioni internazionali della città e mai come in questo momento ai cittadini si presenta l’opportunità per capovolgere il necessario.
Criticità di cui non siamo stati noi a produrle nel tempo. Al di la delle appartenenze ideologiche e culturali occorre fare uno sforzo tutti se è vero che la gran parte dei votanti ultimi hanno disegnato il cambiamento radicale votando il no al coalizione di centro destra. Io non devo fare carriere politiche – conclude Lucio Raspa – e se va bene avrò realizzato un desiderio politico, amministrativo, sociale ed etico per la mia Bastia e per il mio territorio assieme ai tanti elettori che vorranno seguirci per questa ammiccante avventura comunale. Bastia siamo tutti noi, i nostri antagonisti, e coloro che voteranno liberamente, leghisti, e 5 Stelle”. Poi il brindisi di augurio e di simpatia che sta crescendo sempre di piu’ anche tra gli scettici.
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