Banca Dati Strutture Ricettive: obbligo CIN per operatori turistici

Registro Nazionale per tutte le strutture ricettive, sanzioni per chi non si adegua

Banca Dati Strutture Ricettive: obbligo CIN per operatori turistici

Banca Dati Strutture Ricettive: obbligo CIN per operatori turistici

Banca Dati Strutture Ricettive – Dal 3 settembre 2024, i titolari e i gestori di strutture ricettive e locazioni turistiche dovranno adeguarsi a un nuovo obbligo: la registrazione nella Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR) e l’ottenimento del Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questo codice sarà univoco per ogni struttura e dovrà essere esposto chiaramente all’esterno dell’edificio e riportato in ogni annuncio commerciale. La misura, promossa dal Ministero del Turismo, mira a centralizzare e uniformare le informazioni su tutte le strutture ricettive a livello nazionale, con l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza e controllo nel settore.

Chi deve registrarsi?

Sono tenuti a richiedere il CIN i seguenti soggetti:

  • Titolari o gestori di strutture alberghiere e extralberghiere.
  • Locatori di unità immobiliari destinate a contratti di locazione turistica.
  • Locatori di unità immobiliari destinate a locazioni brevi.

L’obbligo riguarda anche gli operatori umbri già in possesso del Codice Identificativo Regionale (CIR). La Regione Umbria ha già ricodificato i CIR, integrandoli nella Banca Dati Turismatica, e ha trasmesso queste informazioni al Ministero del Turismo. Secondo la Confcommercio di Bastia Umbra, diretta dal Presidente Marco Montecucco, non ci saranno modifiche per quanto riguarda la registrazione dei movimenti ospiti nella banca dati regionale Turismatica.

Scadenze e modalità di registrazione

A partire dalla pubblicazione dell’avviso, i soggetti interessati avranno 60 giorni di tempo per ottenere il CIN. La richiesta dovrà essere effettuata tramite la piattaforma BDSR, accessibile solo con identità digitale SPID o CIE. Durante la procedura, i titolari potranno visualizzare i dati delle strutture collegate al proprio codice fiscale. Se ci fossero informazioni mancanti, sarà possibile integrarle e segnalare eventuali modifiche. Una volta completata la procedura, il CIN sarà rilasciato e dovrà essere indicato obbligatoriamente in tutti gli annunci commerciali e esposto all’esterno delle strutture.

Sanzioni per mancata conformità

Chi non si adegua entro i 60 giorni previsti, incorrerà in sanzioni economiche che variano in base alla dimensione della struttura o dell’immobile:

  • Multa da 800 a 8.000 euro per la mancata richiesta del CIN.
  • Multa da 500 a 5.000 euro per la mancata esposizione e indicazione del CIN negli annunci, con rimozione degli annunci irregolari pubblicati.

Prossimi eventi

Ecco un calendario con alcuni degli eventi legati alla normativa e alla registrazione delle strutture ricettive:

  • 3 settembre 2024Inizio obbligo CIN: data di scadenza per l’adeguamento.
  • 4 settembre 2024Seminario informativo, Bastia Umbra, ore 15:00.
  • 15 ottobre 2024Scadenza termine CIN, Registrazione BDSR, ore 23:59.

Conclusioni

La nuova normativa introduce un importante strumento di controllo per il settore turistico. Gli operatori devono procedere rapidamente con la registrazione nella BDSR per evitare sanzioni. La piattaforma sarà il fulcro per la raccolta di tutte le informazioni relative alle strutture ricettive, permettendo una gestione più efficiente e trasparente del settore turistico in Italia.

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