
Riaperta dopo anni La Cometa, menu formidabile e 14 dipendenti
Riapre La Cometa di Assisi – Ha riaperto la Cometa di Assisi, dopo anni di chiusura. La storica attività – area di servizio – sulla 75 Centrale Umbria in direzione Foligno, cerca anche un secondo cuoco professionista da poter affiancare a un altro già presente. Quattordici dipendenti in tutto, che diventeranno 20 prossimamente, è aperta h24 sette giorni su sette a pranzo e cena, e non è solo servizio di ristorazione per chi viaggia, ma è anche molto di più.
Un vero è proprio ristorante aperto tutti i giorni, sia a pranzo sia a cena. Un bar, prodotti genuini, tanta eleganza a cominciare dalla sala ristorante con tavoli posizionati e distanziati l’uno dall’altro e con dei separé. Un locale completamente rinnovato, più luminoso rispetto a prima, con vista sulla città di Assisi.

La rinnovata attività con il brand “Italy on the road“, di proprietà di Gustavo Criscuolo, è stata inaugurata il 22 marzo scorso alla presenza di tanti amici e del sindaco di Bastia Umbra, Paola Lungarotti. Una riapertura importante e significativa, quando la maggior parte cala le saracinesche, c’è chi ha il coraggio di riaprire ed investire sul lavoro e sul commercio.
La gestione dell’attività è nelle mani di Luca Manni che, insieme alla direttrice Silvia Menciotti, guida tutti i dipendenti nelle varie mansioni giornaliere. La direttrice, tra l’altro, è anche una chef e pertanto quando può si sposta in cucina a dare una mano.
Ed è proprio Luca Manni che, parlando con la nostra redazione, ci comunica la sua passione per il jazz (alla inaugurazione il sassofonista
) e che nel locale, periodicamente, saranno organizzati appuntamenti musicali.“Abbiamo scelto una cucina tipicamente italiana del centro Italia adatta ai viaggiatori provenienti da altre regioni – spiega Menciotti – quindi non solo cucina umbra, ma anche del Lazio con il ‘
‘, la Toscana con la classica ‘bistecca alla fiorentina‘, l’immancabile torta al testo, la strapazzata al tartufo, gli gnocchi al sugo d’oca ma poi tanti altri piatti genuini e delicati, anche senza glutine, perché io sono celiaca. Quando cucino presto molta attenzione a ciò che faccio perché un piatto se deve essere gluten free non deve essere contaminato da altri cibi. La persona celiaca, e io l’ho provato su di me, quando mangia qualcosa che lo contiene sta male veramente e rischia di morire. Pertanto vorremmo creare una seconda cucina al piano di sotto completamente dedicata alla preparazione dei cibi senza “.Il locale è 800 metri quadrati – con l’esterno circa 1000 -, a due livelli (piano inferiore e superiore) con un ampio parcheggio per auto e per mezzi pesanti, anche uno stallo per la sosta ‘rosa‘ riservato alle donne in stato di gravidanza o genitori con un bambino di età non superiore a due anni.
Poi l’arrivo della bella stagione permetterà anche l’apertura dello spazio esterno con degli igloo o i cosiddetti
.
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