Ottantenne aggredito nella notte a Bastia, è grave ma stabile
Ottantenne aggredito nella notte – Un uomo di 80 anni, residente a Bastia Umbra, è stato vittima di una violenta aggressione nella notte tra il 31 agosto e l’1 settembre. Il fatto è avvenuto nelle immediate vicinanze della ex caserma dei Carabinieri, in un’area compresa tra via Enrico Fermi e viale Giontella, zona che durante il fine settimana si trasforma spesso in un ritrovo per gruppi di giovani.
L’anziano, che soffre di una sindrome metabolica, si trovava già a letto quando, verso le due di notte, è stato svegliato da forti schiamazzi provenienti dall’esterno della sua abitazione. Disturbato dai rumori, l’uomo ha deciso di scendere per rimproverare i ragazzi, con la speranza di riportare la calma. Tuttavia, il suo intervento ha avuto conseguenze drammatiche.
Secondo quanto ricostruito, dal gruppo di giovani si è separato un ragazzo, descritto come un ventenne, che ha scavalcato la recinzione dell’abitazione dell’anziano. Una volta entrato nel giardino, il giovane ha aggredito l’uomo con estrema violenza, colpendolo ripetutamente fino a lasciarlo privo di sensi in una pozza di sangue.
La moglie dell’ottantenne ha immediatamente allertato il figlio, che è accorso nel giardino trovando il padre svenuto a terra. L’anziano avrebbe riportato una profonda ferita alla testa, un’altra al volto e, sembra diverse fratture alle ossa della faccia, ematomi ed ecchimosi. Il figlio ha successivamente raccontato lo shock provato nel vedere il padre in quelle condizioni e ha sottolineato come la situazione nella zona sia diventata insostenibile durante i fine settimana, con bande di giovani che creano disordini e, come in questo caso, possono diventare pericolosi.
“Lasciano mio padre quasi morto a terra e continuano a divertirsi, come se nulla fosse”, ha dichiarato il figlio della vittima, evidenziando il clima di crescente insicurezza che si respira nel quartiere.
Il giovane aggressore, dopo aver concluso il suo atto violento, non si è limitato ad allontanarsi. Ha infatti minacciato il figlio dell’anziano, invitandolo ad avvicinarsi con fare intimidatorio. Il clima di terrore è stato ulteriormente aggravato dal fatto che, solo poco prima dell’aggressione, la moglie dell’ottantenne aveva udito le urla di una ragazza provenire dalla stessa zona, senza però avere il coraggio di uscire per verificare cosa stesse accadendo.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Assisi, guidati dal capitano Vittorio Jervolino, che hanno avviato le indagini per risalire all’identità del responsabile. L’uomo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia in codice rosso. Attualmente è ricoverato nel reparto di medicina con prognosi riservata, ma non risulta in pericolo di vita.
L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, già provata da altre situazioni di degrado e violenza. Gli abitanti della zona hanno più volte segnalato alle autorità competenti la presenza di gruppi di giovani che, soprattutto durante i fine settimana, si radunano nei pressi della “torretta” dietro la scuola di viale Giontella, a pochi metri da una discoteca, disturbando la quiete pubblica e talvolta rendendosi protagonisti di episodi preoccupanti.
Questa aggressione rappresenta l’apice di una serie di situazioni di crescente tensione. I residenti hanno espresso il loro disagio per la mancanza di sicurezza nella zona, chiedendo un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine. La speranza è che questo episodio serva come un campanello d’allarme per migliorare la sorveglianza e prevenire ulteriori atti di violenza.
Le autorità locali stanno valutando misure per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti più critici del quartiere, con l’obiettivo di prevenire ulteriori episodi simili. Nel frattempo, le indagini proseguono per identificare e assicurare alla giustizia il giovane responsabile dell’aggressione, mentre la comunità attende con ansia aggiornamenti sullo stato di salute dell’anziano aggredito.
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