Ex Hotel La Villa luogo accoglienza immigranti? Allarme in città
Voci contrastanti riguardo all’uso futuro dell’ex Hotel La Villa – a Bastiola – , con speculazioni che indicano la possibilità di trasformarlo in una struttura per accogliere immigrati. È fondamentale chiarire, dicono i bene informati, che la decisione finale è nelle mani della Prefettura e dei privati che hanno acquisito la proprietà da un precedente gruppo di imprenditori, originariamente acquirenti nell’ambito di una procedura fallimentare.
Quando il gruppo di imprenditori ha ottenuto l’edificio, circolavano voci sulla sua trasformazione in un condominio di lusso con piscina e giardino condominiale, ma ora sembra che la proprietà sia passata a soggetti collegati all’ARCI, un’associazione coinvolta, tra le altre cose, nell’accoglienza degli immigrati.
Durante il periodo in cui l’immobile era sotto la custodia del curatore fallimentare, il comune e l’USLL avrebbero effettuato diversi sopralluoghi per verificare la presenza di occupanti e rifiuti abbandonati. Si dice che numerosi impianti dell’hotel siano stati saccheggiati e rimossi.
Attualmente, si stanno svolgendo lavori nella struttura, presumibilmente per ripristinare i danni subiti e ottenere il rinnovo dell’agibilità, che include il certificato di prevenzione incendi. Senza tali certificazioni, l’immobile non potrà essere utilizzato.
Va ricordato che in passato si erano diffuse voci simili riguardo all’utilizzo della parte dismessa dell’Olivera Inn come centro di accoglienza, ma il sindaco di allora Stafano Ansideri bloccò il progetto dichiarando ufficialmente che l’edificio non era dotato del necessario certificato di prevenzione incendi.
È essenziale comprendere quale margine di manovra abbia l’amministrazione comunale in questa vicenda, e sarebbe opportuno che fornisse informazioni ufficiali ai cittadini. L’incertezza attuale sta generando preoccupazione nella comunità, e la trasparenza è cruciale per dissipare dubbi e timori.
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